I 3 segreti che devi assolutamente conoscere se vuoi imparare una lingua straniera in soli 60 giorni per viaggiare e lavorare all’estero.

So che hai sempre desiderato parlare decentemente una lingua straniera, ormai questo è un desiderio comune! Quindi ho scritto questo articolo per svelarti i 3 segreti per poterci riuscire da solo e cavartela in qualsiasi circostanza tu ti possa trovare.

Lo so, lo so, il tuo cervello ti sta dicendo: “l’ennesimo articoletto inutile su come imparare una lingua straniera” oppure “ecco la nuova formuletta magica per fare qualcosa”. Tutti pronti a sfornare il consiglio dell’anno, ma alla fine non si può imparare una lingua straniera facilmente. Molti fanno fatica a parlare bene l’italiano, figuriamoci l’inglese.

Se riesci a tenere duro e andare avanti nella lettura, ti prometto che ti racconterò una storia unica attraverso la quale avrai sempre a tua disposizione il necessario per imparare una lingua straniera, in qualsiasi circostanza e a qualsiasi età.

Oggi saper parlare una seconda o una terza lingua più che un lusso o un piacere è diventata un’esigenza se vuoi:

  • Avere successo, ma anche più semplicemente cavartela
  • Non buttare via i tuoi soldi spesi a crearti un titolo di studio
  • Non limitare le tue possibilità di guadagno
  • Poter accelerare la tua carriera
  • Aprirti nuove opportunità
  • Viaggiare senza la paura che ti succeda qualcosa perché non sapresti come uscirne
  • Non limitare le tue aspirazioni e i tuoi sogni
  • Essere indipendente

Quindi? Quindi per realizzare tutto questo oppure evitare alcuni di questi scenari, la scuola ha deciso di inserire l’inglese nei suoi programmi didattici, con il problema che nonostante tu abbia studiato almeno 5 anni alle superiori (ad esempio) non sei minimamente in grado di lavorare con quella lingua. Quando sul curriculum scrivi “conoscenza dell’inglese a livello scolastico” l’esaminatore si mette   a ridere! Un esaminatore ha bisogno mediamente di 4 secondi per decidere se dare una lettura più approfondita al tuo curriculum. Ecco, hai appena perso la tua occasione! 4 secondi gli sono bastati per cestinarti.

Quindi? Quindi decidi di investire tempo e denaro in un libro, un corso oppure, meglio ancora, in un viaggio studio. Un corso della durata di 30 ore in gruppo costa in media 720 euro. www.stgeorge- sinstitute.it.

Hai mai provato?

Vai a lezione, impari qualcosina, normalmente non fai i compiti a casa perché sei già oberato da mille altre cose e 30 ore di formazione più tardi e con 700 euro in meno nelle tasche cosa è cambiato nelle tue capacità? Nulla!

Hai mai sinceramente conosciuto qualcuno che ti abbia detto: “io ho imparato perfettamente questa lingua grazie a questo corso dove andavo due volte a settimana?”

Non farmi ridere, su! Altra opzione? I corsi di lingue all’estero con EF per una settimana, 30 ore suddivise in 40 minuti di lezione, variano a seconda delle destinazioni, Parigi è la più cara 1030 euro a settimana, in seguito abbiamo Monaco e Boston 980 euro. Una settimana a Malaga 860 euro. www. ef-Italia.it

Finita questa esperienza, ti sarai divertito molto, avrai conosciuto un sacco di gente, una nuova cultura, insomma un sacco di cose. Ma il tuo livello di conoscenza e padronanza della lingua.. dire che lascia ancora un po’ desiderare è solo un pallido eufemismo. Devo ammettere che andare in un altro paese e trascorrevi del tempo è sicuramente un’esperienza bellissima da mille punti di vista ed è anche molto utile per imparare la lingua in questione. Purtroppo però questa è la verità: un solo viaggio o un corso intensivo non sono sufficienti. Lo sai meglio di me, tutti lo sanno a dire la verità, anche se nessuno lo vuole ammettere.

Non si impara una lingua straniera con un corso, né con un libro o con un viaggio di un paio di settimane in un college.

Sono TUTTI soldi e tempo buttati.

Conosci perfettamente la frustrazione di guardare un film o un video su YouTube in quella lingua che ormai dovresti sapere alla perfezione e invece non ci capisci un tubo. So che hai ben presente il fastidio che provi quando, dopo qualche mese in cui hai smesso di fare pratica con la lingua, fai fatica persino a dare indicazioni a un turista.

Il tuo curriculum e le tue capacità, nonostante gli sforzi sono sempre quelle, e le tue possibilità di sfondare in un mondo del lavoro sempre più competitivo sempre più piccole.

Ora, prima che ti getti in uno stato di depressione totale, credo sia giunto il momento di spiegarti quindi qual è l’alternativa. Segui attentamente quello che ti dirò perché c’è un solo modo di imparare una lingua: parlarla!

Parlare una lingua continuamente per un periodo abbastanza lungo con persone madrelingua è l’UNICA maniera di impararla.

L’UNICA! Ma c’è un piccolissimo problema: “Se non la conosco come faccio a parlarla?”

Questa è una buona domanda! Eccoci quindi al punto finalmente:

Circa quattro anni fa ho preso la decisone di trasferirmi in Spagna insieme a Michele D’Antino e a un gruppo di 10 ragazzi che volevano diventare istruttori del corso “Genio in 21 giorni”.

Eravamo li per aprire nuove sedi. Il motivo per il quale ho deciso di imbarcarmi in questa avventura e stravolgere la mia vita era creare nuove opportunità per le persone che avevano deciso di lavorare con noi. Eravamo tantissimi in Italia (ora siamo ancora di più) e sempre più persone palesavano l’intenzione di seguire questo tipo di carriera, ma non c’erano più molte città disponibili. Quindi pronti via carichiamo due macchine zeppe di valigie su una nave e partiamo per Barcellona. Andare a vivere in un paese straniero ti costringe a confrontarti con burocrazie, tradizioni e leggi che funzionano in maniera diversa. Per applicarle correttamente e non fare delle cazzate che ti possono costare caro quando sei il responsabile di un progetto che vede anche altre persone coinvolte, devi poterle comprendere molto bene. Inutile dirti che né io, né i mie compagni di avventura sapevamo una sola parola di spagnolo prima di partire.

Quindi ho preso una decisione. Ho fissato la data del primo corso “Genio in 21 giorni” in spagnolo 46 giorni dopo la data del nostro arrivo. Chi mi conosce sa che mi taglierei un braccio piuttosto che cancellare un corso che ho messo in agenda.

46 giorni era il tempo che ero disposto a concederci per superare la barriera linguistica ed essere in grado di alzarci davanti a un gruppo di persone spiegandogli i segreti dell’apprendimento nella loro lingua. Capisci bene che se parli di apprendimento non puoi farlo esprimendoti come Tarzan nella giungla. Per ottenere il risultato abbiamo cercato di utilizzare tutti i metodi convenzionali.

Per prima cosa, un mese prima della partenza, ho fornito a tutti un libro di spagnolo con cd allegati. Risultato: il giorno della partenza nessuno di noi aveva migliorato le sue capacità di una virgola!

Te l’ho già detto, lascia perdere i libri di grammatica! Quindi ci siamo iscritti a una scuola. Tre ore al giorno tutti i giorni. Alla fine della prima settimana era ormai chiaro che se avessimo continuato a imparare a quel ritmo fare il corso nella data prefissata sarebbe stato impossibile. Per arrivare al livello di cui avevamo bisogno sarebbero serviti mesi.

Ti ricordo che non sto parlando di cavarsela con una lingua, sto parlando di fare il docente a un corso da 1490 euro.

Qui è arrivata la svolta.

Dovevo convincere i professori di questa scuola ad andare più veloci, a insegnare al ritmo delle tecniche di memoria invece che a quello dei comuni mortali.

Mi presento dalla direttrice della scuola e le espongo le mie perplessità, ma lei da quell’orecchio non ci vuole sentire. Sono anni che gestisce la scuola, lei sa come si imparano le lingue. Cerca di rimbalzarmi ma io sono un osso piuttosto duro quando si tratta di giocare a chi è più testone. Non ho nessuna intenzione di mollare, tra 40 giorni voglio fare il corso e non ho intenzione di tirarmi indietro.

La nostra conversazione, dall’esterno, credo sembrasse una scena tratta dal film “Mezzogiorno di fuoco”.

La soluzione arriva quando azzecco la domanda giusta: “Cosa dovremmo fare per dimostrarvi che noi siamo in grado di apprendere più in fretta di tutti gli altri?”

Lei mi guarda compiaciuta e apre uno dei cassetti della sua scrivania tirando fuori un elenco di oltre 700 vocaboli.

“Questi sono i vocaboli necessari per superare il test di certificazione di spagnolo, oggi è venerdì, lunedì mattina vi interrogheremo, se li saprete tutti ne riparleremo”.

Mi guardava come se ci avesse messo di fronte a una missione impossibile. Stolta!

Mi sembra superfluo dirti che sabato e domenica ci siamo chiusi in casa e con le tecniche abbiamo memorizzato alla perfezione tutto l’elenco di vocaboli.

Lunedì hanno cercato di metterci in difficoltà ma senza nessun successo.

Da quel giorno la loro scuola divenne la nostra scuola. Eravamo noi a decidere cosa, come e quando dovevano insegnarci.

46 giorni dopo il nostro arrivo tenemmo il nostro primo corso in spagnolo, non eravamo perfetti ma fu incredibile. Oggi abbiamo 11 sedi operative in Spagna che tengono corsi ogni mese. Ma il punto non è questo.

Il punto è, cosa gli abbiamo chiesto di fare per parlare lo spagnolo più velocemente? Esattamente ciò che dovrai fare tu.

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